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giovedì 30 dicembre 2010

Minestra maritata ( menesta maritata )

L'ho mangiata a Santo Stefano fatta da mia sorella che è una specialista della ricetta . La pubblico nella ricetta storica presa a prestito da  :

http://atavolacondonmimi.myblog.it



La "menesta maretata", a base di verdure e carne bollita,  è  quindi un piatto popolano e grossolano, elaborato con povere cose, ma trasformato con raffinata sapienza.

La dicitura maritata deriva dal fatto che gli ingredienti di carne e verdura, si sposano in una esplosione di gusto e bontà. La ricetta nel corso degli anni è stata notevolmente rimaneggiata eliminando o modificandone gli ingredienti che sono sempre più rari da reperire in commercio.
Si tratta, come abbiamo visto, di un piatto a base di verdure e carne bollita.
Più che un primo si tratta di un piatto unico e, secondo la tradizione napoletana, viene preparato il giorno di Santo Stefano per "ripulirsi" dai bagordi delle feste, anche se viene preparata anche a Pasqua.

Ma se preparate la "menesta maretata" secondo la ricetta originale,  capirete che non sarà certamente un piatto leggero ...
Le dosi degli ingredienti sono assolutamente libere. Le verdure piu' consigliate sono: le scarole, i broccoli e le cime di rapa,  e come carni  le costine di maiale, le salsicce nnoglia (salsicciotto di intestini di maiale salati, pepe e finocchietto) e la cotica di maiale.

Fonte: Miseria e nobilta' nella storia della cucina napoletana

Per 4 persone
1 verza
200 gr di broccoletti
200 gr di broccoli neri
200 gr. di  spinaci
1 cespo di cicoria
100 gr di cotica di maiale
50 gr di pancetta
200 gr di costine di maiale
100 gr di salsiccia di maiale
50 gr di caciocavallo stagionato
qualche crosta di parmigiano (opzionale)

un osso di prosciutto con un po' di carne (opzionale)
1 peperoncino rosso
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto aromatico (prezzemolo, timo, alloro)
1 cipolla
sale
Come si prepara:
La ricetta in fondo è  semplice anche se richiede più di 2 ore di preparazione.
Naturamente non è necessario che utilizziate tutti gli ingredienti e, allo stesso tempo, potete aggiungerne in base al vostro gusto personale.
Lavate e tagliate le verdure ad eccezione della cipolla, dell'aglio e del mazzetto di odori.
Tagliate a pezzi la cotica e la pancetta.
Fate cuocere nella stessa pentola la cotica, la pancetta, le costine di maiale (tracchiolelle), l'eventuale osso di prosciutto di maiale, la cipolla, l'aglio e il mazzetto aromatico.
Aggiungete 1,5 Lt. d'acqua, salate e portate a ebollizione, quindi proseguite la cottura a fuoco lento per 2 ore.
Togliete le costine dalla pentola e tagliatele a piccoli pezzi.
Per sgrassare il brodo, eliminate durante la cottura la schiumetta che si forma in superficie. Se invece avete tempo a vostra disposizione preparate il brodo con molto anticipo e fatelo raffreddare. La parte grassa tenderà ad addensarsi in superficie e non dovrete fare altro che toglierla con un mestolo o un cucchiaio.
In ogni caso assaggiate il brodo solo dopo aver aggiunto i pezzi più grassi e, all'occorrenza, regolate di sale.
Trascorse le 2 ore di cottura il brodo sarà pronto.

Filtrate il brodo e rimettetelo in pentola con la carne, unite la salsiccia intera e portate nuovamente a ebollizione.
La tradizione vorrebbe che si usasse la
"nnoglia" (salsicciotto di intestini di maiale salati) ma data la sua difficile reperibilità sul mercato, potrete usare la salsiccia normale.

In un'altra pentola fate cuocere, in poca acqua salata, le verdure per 10 minuti.
Scolatele e aggiungetele al brodo e alla carne; unite il caciocavallo tagliato a dadini e il peperoncino.
Fate cuocere per ulteriori 10 minuti e fatela riposare per almeno mezz'ora.
Servite la minestra con fette di pane tostate.
Eventualmente potete aggiungere anche un po' di formaggio grattugiato (meglio se pecorino).


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